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205. Francesco Sforza a Pietro Della Bella 1450 agosto 27 Lodi

Francesco Sforza risponde a Pietro Della Bella che provvederà per la sua squadra, ma si lamenta che non è intervento per tacitare le critiche contro di lui.

Petro dela Bella.
Dilecte noster, per tue littere scrite a Cicho, nostro secretario, havimo intiso la solicitudine che per lo spacio tuo et dela squadra tua, al che respondendo dicemo che non te maraviglii se havimo induciato fin a mò ad provedergli, perché non gli havimo havuto el modo, ma presto presto gli haverimo el modo et mandarimo per te per provederte a ti et alla squadra, siché ad questo non bisogna dire altro. Ma ben te dicimo, Petro, che che, quando l'altri faciseno poca stima del'honor nostro, credevamo che tu non dovesti portarti cusì in lasarce venire tante lamente deli tuoi, le quale tanto ne sono moleste quanto dicere se potesse, et crede fermamente che s'el fuse mile fiata nostro fratello non lo comportarimo. Pertanto, s'el te piace, provedeli et non volere la nostra vergogna et danno. Laude, die xxvii augusti 1450.
Cichus.