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225. Francesco Sforza ad Antonio Eustachi 1450 agosto 30 Lodi

Francesco Sforza dice di aver dato disposizioni al locale capitano e agli officiali dei porti riguardo ai romei che passano per la Lomellina. Per quanto concerne le lamentele delle guardie della darsena informa di aver dato disposizioni perché vengano soddisfatte. Assicura inoltre Antonio Eustachi di tenere in considerazione i suoi desideri.

Domino Antonio de Eustachio.
Veduto quello ne scrivi per doe littere date heri, dicemo per resposta, quanto alla parte deli romeri qualli passano per Lomellina, che havemo scripto al capitaneo (1) nostro lì et alli officiali di porti quanto bisogna et del'avisso qual ne hai dato circa de ciò te commendiamo.
[ 117r] Alla parte dele guardie dela darsina, qual se lamentano dele quatro paghe deno havere et dela detractione facta del salario, scriveno per le alligate alli Maystri del'intrate nostre a Milano quanto bisogna, siché voglile mandare et fare solicitare a expedicione. Et perché recordi che la bona memoria del'illustrissimo quondam signore duca nostro te haveria lasato lì in queste condicione de tempi, te respondemo che non te havemo manco caro como te haveva la signoria sua et quando quella nostra cità fose in mali termini non solamente non te teneressemo lì, immo te confortaressemo al partire, ma non essendo per divina gracia maior periculo como gli è non ne pare che tu te parti per condicione del mundo. Laude, die xxx augusti 1450.
Cichus.


(1) Non identificato (la carica è segnalata da SANTORO, Gli uffici, p. 342, con inizio 1450 dicembre 1).