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273. Francesco Sforza a Rabotto di Landeck 1450 settembre 7 Milano

Francesco Sforza ordina a Rabotto di Landeck di soddisfare i crediti che Filippino da Arzago e suo fratello hanno con lui per le forniture fattegli.

[ 126v] Rabotto de Laudech.
Dilecte noster, ce significano Filippino de Arsago et suo fratello, nostri cittadini lodesani, che tu li se debitore de ducati 30, zoè ducati trenta et soldi 17, per casone de zornera et zopponi a te dati per la tua famiglia, et tale suo credito domandano cum instantia et anche se tornano a Baldaxare de Bazi, quale dicono fu tua sicurtà. Pertanto così per el debito dela raxone, essendo come esso Filippino dice, così etiam per disbrigare decto Baldexare, volimo che tu debbi satisfare al decto Filippino et relevare de securtà dicto Baldexar. Et in questo non mancare, aciò che non habiamo casone de provedere per altra via de rasone. Mediolani, die 7 septembris 1450.
Cichus.