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304. Francesco Sforza a Giovanni da Cortona 1450 settembre 10 Milano

Francesco Sforza comunica a Giovanni da Cortona di aver fatto richiamare a buoni comportamenti Pietro Giovanni da Camerino tramite un trombettiere che, da parte sua, rivendica alcuni crediti che, se reali, Giovanni provvederà siano soddisfatti.

Castellano Sancti Columbani (1).
Veduto quanto ne hai scripto deli captivi deportamenti de Pietro Zohanne da Camerino, nostro squatrero, li quali certamente ne recresceno quanto dire se possa, gli havemo scripto quello n'è parso et ulterius gli mandiamo uno nostro trombecta (2) a dirgli in modo ch'el intenderà et speramo che da mo inanzi serà più continente, siché in questo non accade dire altro. Et perché esso trombecta dice devere havere lì certi denari, te commectiamo et volimo che mediante la rasone provedi ch'el sia satisfacto con ogni possibile celerità de tucto quello realmente deve havere, et in modo non habia casone restare sopra l'hostaria a spendere perché, essendo occupato in li servitii nostri, non è honesto ch'el sia menato in longo. Mediolani, x septembris 1450.
Cichus.


(1) Identificato come Giovanni da Cortona (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 633).
(2) Si tratta di Giovanni Besozzi.