Registro n. 2 precedente | 327 di 1791 | successivo

327. Francesco Sforza a Lorenzo da Orvieto 1450 settembre 12 Milano

Francesco Sforza manda Lorenzo da Orvieto a Castell'Arquato per far cessare i furti di frutta da parte dei soldati.

[ 135r] Laurencio de Urbeveteri.
Siamo avissati che le zente d'arme del signor misser Carolo (1) et de misser Gasparro dal Piglio usano de grande deshonestate in robare de Castelarquà et torgli le ughe et li altri fructi, et questo procede perché quilli sonno sul facto non gli provedano et etiamdio perché li homeni de chi sonno, per essere absentati per casone dela peste, non gli porono reparare. Pertanto, maravigliandose de questo et essendo malcontenti, te cometiamo et volemo che andando al dicto loco de Castelarquà faci tuti quelli repari et provisione sarano expediente, acioché cessino le dicte robarie et tolte non siano l'ughe né altre cose, de che te carrichamo quanto savemo et possemo. Mediolani, die xii septembris 1450.
Cichus.


(1) Si tratta di Carlo Gonzaga.