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431. Francesco Sforza a Foschino Attendolo 1450 settembre 19 Milano

Francesco Sforza ordina a Foschino Attendolo di prendere tanti cavalieri e ufficiali quanti ne teneva Nicolò Giorgi, che ha abbandonato la città con tutta la sua masnada.

Domino Foschino de Attendolis, locuntenenti Laude.
Havemo recevuto le toe littere et inteso quanto ne scrivi dela partita de Nicolò Zorzo et dela sua masinata et officiali non è rimasto excepto il suo vicario, non te dicemo altro se non che vogli tenere tuti quilli cavalleri et officiali che teneva dicto Nicolò Zorzo et così la famiglia, li quali volimo siano pagati del salario d'esso Nicolò, et così per l'aligata scrivemo al referendario (1) et thexaurero (2) nostri lì che gli debiano pagare, sì che solicita siano pagati et che loro fazano el debito suo et che se attendi dì et nocte alla bona guardia de quella cità, et meterce ogni tuo ingenio per conservarla sana dala peste. Mediolani, die xviiii septembris 1450.
Cichus.


(1) Non identificato (la carica è segnalata da SANTORO, Gli uffici, p. 392, dal 1451 gennaio 1 con Galeazzo Zerbi).
(2) Non identificato (la carica è segnalata da SANTORO, Gli uffici, p. 393, dal 1451 gennaio 1 con Martino Cordeti).