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432. Francesco Sforza al referendario e al tesoriere di Lodi 1450 settembre 19 Milano

Francesco Sforza ordina al referendario di Lodi e al tesoriere di Lodi di pagare, sul salario dell'allontanatosi Niccolò Giorgi, gli ufficiali arruolati da Foschino Attendolo.

Referendario (1) et thexaurario Laude (2).
Perché el nobile Nicolò Zorzo, potestate de quella nostra cità, s'è partito et ha menato via tuti li oficiali et famiglia sua et perché quella nostra cità non sta bene senzo officiali [ 154v] habiamo ordinato al magnifico affine et nostro locuntenenti Foschino de Attendoli che debia tore dicti officiali et fornirse de fanti secondo dové tenere dicto Nicolò Zorzo. Pertanto volimo et cometemovi debiati et pagare dicti officiali et fanti, ch'el dicto Foschino haverà tolti per l'absencia del dicto Nicolò del suo salario et provisione per lo pagamento del suo officio, per fin a tanto ch'el dicto Nicolò venirà o mandarà li suoi officiali et famiglia ch'è tenuto a tenere. Et questo non manchi, intendendove del pagamento col prefato Foschino. Mediolani, xviiii septembris 1450.
Cichus.


(1) Non identificato (la carica è segnalata da SANTORO, Gli uffici, p. 392, dal 1451 gennaio 1 con Galeazzo Zerbi).
(2) Non identificato (la carica è segnalata da SANTORO, Gli uffici, p. 393, dal 1451 gennaio 1 con Martino Cordeti).