Registro n. 2 precedente | 452 di 1791 | successivo

452. Francesco Sforza a Battista de Burgo e al commissario del Seprio 1450 settembre 20 Milano

Francesco Sforza dispone che Battista de Burgo e il commissario del Seprio spostino i cavalli di Sagramoro da Parma, attualmente ad Azzate, in località non gravate da tale onere.

Domino Baptiste de Burgo, commissario Olegii (1), et commissario Seprii (2).
Mosti per compasione del comune et homini de loco de Azà del vicariato de Varese qualli ne hanno supplicato gli vogliamo levare dale spalle certi cavalli de Sagramoro da Parma (3), allegando l'imposibilità loro per essere posti a sacomano al tempo dele guerre passate, per essere tempestati dui anni et per havere supportate infinite graveze de zente d'arme et d'altro, et recordando che se poriano metre in li luochi descripti in la inclusa cedulla, perché non hanno carico alcuno de cavalli, siamo contenti et così ve comettiamo et volemo che essendo così, cioè che essi lochi non habiano carico alcuno de cavalli, provideati che quelli de Sagramoro predicto se levano da Azà et vadino ad allogiare ali luochi predicti, avissandone dela cagione perché non hanno carico alcuno. Se ancora ve parese che havesseno poco gravamento per respecto ali altri luochi, gli metiati de quilli del dicto Sagramoro fin ala contingente porcione dela rata sua. Data Mediolani, die xx septembris 1450.
Cichus.
Locus Caydate et locus de Albuzago, locus de Quinzano, locus de Besnate, locus de Aliciago, locus de Solbiate super Arne, locus de Menzago.


(1) Identificato come Battista de Burgo (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 304).
(2) Non identificato (la carica non è segnalata da SANTORO, Gli uffici).
(3) Si tratta di Sagramoro Miraldo da Palmia da Parma.