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495. Francesco Sforza a Giovanni Boldizzoni 1450 settembre 24 Milano

Francesco Sforza informa Giovanni Boldizzoni che manderà Giorgio Aliprandi per riscuotere i 200 ducati che Mano intende prestare al duca per l'assegnazione della casa o rocchetta di Lacchiarella.

Iohanni de Boldizonibus.
Per mandare ad executione quanto tu ne hay più fiate scrito et noy a ti rescritto nel facto de Mano ebreo per lo facto dela nostra casa osia rocheta dela Gerella, mandiamo là Georgio Aliprando, nostro familiare presente portatore, per tore quilli ducento ducati che ce vole prestare esso Mano et per fargli assignare la dicta casa. Et cussì scriviamo [ 165v] per nostre littere al podestà dela Giarella (1) che gli assegni la dicta casa et ogni fornimento et munitione che sia in essa per inventario in scrito, cum questo che esso Mano la tenga in nostro nome, honore et stato, cum iuramento da essere dato a luy per dicto Georgio de tenerla a nostro nome et de non darla may senza parte del contrasigno quale gli mandiamo per dicto Georgio, siché ancora tu seray ad exequire quanto sia ad fare per questa cagione. Data Mediolani, die xxiiii septembris 1450.
Cichus.


Si tratta di Biagio da Pietrasanta.