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534. Francesco Sforza a Bartolomeo Porro 1450 settembre 26 Milano

Francesco Sforza ordina a Bartolomeo Porro che, accertato il credito di Giovanni Balbiani e Simone Orrigoni, costringa Giovanni Andreani da Corenno a soddisfarli.

Potestati nostro Cumarum (1).
A rechiesta del conte Zohanne da Balbiano et Symone Horrigono, scripsemo altre volte al capitanio nostro del laco de Como (2) che constandoli Zohanne Andrea di Andriani da Coreno esserli debitore per esser stato segurtà de miser Spilemberto da Trivulzo, lo dovesse constrenzere al pagamento, et ancora non l'ha facto nì etiamdio se cura de farlo, come intendiamo per querella de essi conte Zohanne et Symone. Pertanto te commetiamo et volimo che, constandote del debito d'esso Zohanne Andrea, provedi che li dicti conte Zohanne et Simone siano integramente satisfacti de quello veramente deverano havere et in tal forma che non habiamo iusta casone de lamentarse. Mediolani, xxvi septembris 1450.
Cichus.


(1) Identificato come Bartolomeo Porro (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 238).
(2) Identificato come Antonio Porro (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 253).