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542. Francesco Sforza a Pietro Giovanni da Camerino 1450 settembre 30 Milano

Francesco Sforza rimprovera Pietro Giovanni da Camerino per aver tolto ai frati della Certosa grano e altre cose, ordinandone l'immediata restituzione e minacciando, se disobbediente, la rimozione dal luogo ove si trova.

[ 175v] Petro Iohanni de Camerino.
Per querela dei frati dela Certosa, intendiamo dele grande dishonestà quale continuamente fai a loro et ali soi homini, et come novamente gli è stato tolto certo grano et alcune altre cose, del che se miravigliamo perché pur te ne havemo scripto tante volte che te deveresse reparare. Pertanto te commectiamo de novo et volimo che, veduta la presente, subito gli fazi restituire integramente quel grano et ogni altra cosa tolta certificandote che si ala receptione de questa tu non lo fai et ne sentiamo più querela subito te levaremo da lì et mandaremote in altro loco, ove non havirai cosa alcuna, et queste habi per indubitato. Volemo etiandio che subito te levi da lì et vadi al tuo lozamento deputato. Mediolani, ultimo septembris 1450.
Cichus.