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590. Francesco Sforza a Pietro Paolo Pontani da Spoleto 1450 ottobre 2 Milano

Francesco Sforza ordina a Pietro Paolo Pontani da Spoleto di aiutare Grassino della Cavale a rientrare nel possesso di tutti i beni dell'abbazia di San Pietro di Civate.

Capitaneo Martesane (1).
Havimo deliberato che lo venerabile meser don Grassino dala Cavale, abbate di San Petro da Clivà, debia reintrare nela dicta abbatia, dela quale è stato absente et privato per le guerre passate. Pertanto volimo et commettiamovi che vuy cum la famiglia vostra debiati andare ad darli adiuto et favore et ad metterlo in possessione dela dicta abbatia, providendo che gli possa stare quietamente et goldere pacificamente, et che gli sia resposto [ 184r] integramente de ogni fructe, intrate, proventi et cose spectanti ala predicta abbatia, siché ne possa disponere ad ogni suo piacere liberamente et senza alcuno impedimento. Mediolani, die secundo octobris 1450.
Cichus.


(1) Identificato come Pietro Paolo Pontani da Spoleto (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 203), tuttavia la sua nomina e l'inizio della carica (entrambe 1450 novembre 13) sono successivi alla missiva registrata.