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600. Francesco Sforza al podestà di Pavia 1450 ottobre 5 Milano

Rubata la cavalla di Giovanni da Crema.

Potestati Papie (1).
Mandando Angelo da Caposelvi, nostro famiglio, Zohanne da Crema, suo famiglio presente portatore, a Pavia, per portare certe sue cose et allogiando la sera alla villa de Guazzano, apesso a Pavia v miglia, gli fu tolta una cavalla, et perché in la dicta villa non allogia soldato né zente forestiere alcune, volimo provediati per quella megliore via et modo ve parerà, siché lo dicto Zohanne rehabia la dicta cavalla, perché è cosa certa che l'ha de havere habuto qualcuno habitatore in essa villa. Et perché la dicta cavalla se retrovi non lassati manchare niente dal canto vostro. Mediolani, v octobris 1450.
Cichus.


(1) Identificato con Giovanni Manfredi (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 316), tuttavia la sua nomina e l'inizio della carica (entrambe 1450 novembre 10) sono successivi alla data della missiva registrata.