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646. Francesco Sforza al referendario di Lodi 1450 ottobre 12 Milano

Francesco Sforza vuole che il referendario di Lodi si impegni a riscuotere l'addizione del sale, data la sua modesta entità.

[ 195r] Referendario Laude (1).
Come per un'altra nostra de dì xxv de septembre proxime passato ti havemo scripto, cossì per questa repplicando ti dicemo che tu say quanto ti fu commesso alli dì passati, quando eri qui da nuy, circha lo facto dela additione deli datii et maxime dela additione sopra le intrate dele porte deli imbottati et del sale, et perché questo facto non torna in descuntio alcuno de quella nostra comunità , siamo certi che quelli nostri citadini remaneranno contenti dela dicta additione, perché de si poca cosa, come è la dicta additione, ne veni ad tocare una minima cosa per homo. Pertanto volimo che tu attendi cum ogni tuo ingenio et industria et sollicitudine a rescotere la dicta addicione et ad spazare tucti quelli a chi è facta la assignatione là, perché nuy non volimo cosa alcuna de altri, anzi chi ne prestarà niente è gli molto bene a rendere. Data Mediolani, die xii octobris 1450.


(1) Non identificato (la carica è segnalata da SANTORO, Gli uffici, p. 392, dal 1451 gennaio 1 con Galeazzo Zerbi).