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650. Francesco Sforza ad Antonio Rangoni 1450 ottobre 13 Mlano

Francesco Sforza ordina ad Antonio Rangoni di indurre la comunità di Cutrono e quella della Valle Anzasca a restituire reciprocamente le cose rubate; obbliga inoltre Rangoni a rendere giustizia contro i malfattori.

[ 196r] Domino Antonio de Rangonibus, potestati Domus Ossule (1).
Maravigliamone grandemente havendo vuy sentito le corerie et insolentie usati per quelli de Cutrono verso quelli de Valenzasca, che non haveti facta alcuna dimonstratione né in fare punitione deli malefactori né in far fare la restitutione dele robarie et cose tolte. Pertanto ve dicemo et commandiamovi che vogliati far fare la restitutione dele cose tolte hinc inde et corregere li malefactori mediante la iustitia, perché, non provedendo et succedendo altri scandoli et inconvenienti, saria imputato alla vostra negligencia et rencresceriane. Siché vogliati fare rasone ad ciascuno et cossì vogliati haveri cura et diligencia in la expeditione dela commissione haveti. Ex Mediolano, xiii octobris 1450.
Cichus.


(1) La carica non è segnalata da SANTORO, Gli uffici.