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715. Francesco Sforza a Donato Vincemali 1450 ottobre 20 Milano

Francesco Sforza vuole che non si tocchino gli stipendi del commissario e del castellano di Bellinzona.

Referendario Cumarum (1).
A dì passati te scrissemo che al comissario (2) et castellano nostro de Berinzona (3) tu dovesti fare retenere tanti dinari dele loro paghe quanto assendeva la somma deli dinari per loro havuti dali homini da Clari, unde havendo nuy dapoi havuto vera informacione sopra questo facto, per questa nostra te scrivimo et commandamo che non obstante alcun'altra cosa a te scripta in contrario ala quale per lo tenore de questa expressamente derrogamo, tu non faci né lasi fare altra novità né retentione veruna ad essi nostri commissario et castellano per la casone sopra dicta, né così fare respondere altramente de quelli dinari a dicti homini da Clari se non te mandiamo altro in contrario. Mediolani, 20 octobris 1450.
Cichus.


(1) Identificato come Donato Vincemali (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 241).
(2) La carica non è segnalata da SANTORO, Gli uffici.
(3) Data la presenza a Bellinzona di tre castelli, non è possibile sapere a chi si riferisce Francesco Sforza nella missiva.