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729. Francesco Sforza a Bettuccio Cortesi da Cotignola 1450 ottobre 25 Milano

Francesco Sforza ordina a Bettuccio Cortesi da Cotignola, castellano della rocca di Cremona, di accogliere e di ben custodire coloro che il locale commissario Giovanni Mauruzzi da Tolentino ordinerà di detenere in detta rocca.

[ 213v] Betucio, castellano arcis Cremone (1).
Havimo facte certe commissione ad miser Iohanne da Tolentino, lecotenente (2) de quella nostra cità, per la quale forse gli acaderà destenere certe persone, et gli havemo scripto che bisognando destenirli li metti in quello nostro castello sotto tua guardia. Volimo aduncha che accadendo volerseli mettere tu li acepti et teni sotto bona custodia, et cossì dicemo per lo advenire volesse lui destenire qualunch'altra persona per bene del stato nostro. Data Mediolani, die xxv octobris MCCCCL.
Cichus.


(1) Identificato come Bettuccio Cortesi da Cotignola (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 634).
(2) Si tratta di Giovanni Mauruzzi da Tolentino.