Registro n. 2 precedente | 748 di 1791 | successivo

748. Francesco Sforza a Foschino Attendolo 1450 ottobre 30 Milano

Francesco Sforza ordina a Foschino Attendolo, luogotenente di Lodi, che venga esclusivamente imprigionato (salvandogli così la vita) colui che lo ha aiutato a ritrovare la refurtiva, lasciando che la giustizia faccia il suo libero corso per l'altro malandrino.

Domino Fuschino de Attendulis, locumtenenti Laude.
Havimo recevuta tua littera et inteso quanto scrivi circha al facto de quelli malefactori de Domenico da Nuzano quali hay sostenuti per lo furto del panno hanno facto, et cetera. Dicemo hay facto bene de quanto hai exequito et piacene et commendiamote, ma circha el facto de fare rasone alli dicti malefactori, te dicemo che havendo promesso Domenico da Nuzano ad uno deli dicti duy malefactori che facendo luy retrovare la robba furata che li faria perdonare la vita, siamo contenti et cossì volimo che quello tale che ha facto retrovare la robba sia retenuto senza farli altra novitate, et del'altro malfactore siamo contenti et volimo che ne faci quanto vole la ragione et iustitia, perché cossì è nostra intentione. Data Mediolani, die xxx octobris MCCCCL.
Iohannes de Ulesis.