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763. Francesco Sforza a Foschino Attendolo 1450 novembre 4 Milano

Francesco Sforza vuole che Foschino Attendolo, insieme con il vicario del podestà, faccia smettere Macorato di dare fastidio a mastro Pietro, maniscalco ducale, che non può beneficiare dell'abitazione datagli.

Foschino de Attendolis.
Maystro Pietro, nostro manescalco, se grava che, essendoli assignata lì in Lode una stantia per lozamento, non la pò usare né per uso del suo exercitio né per suo habitare, et questo per insolentia et temerità de uno chiamato el Macorato. Volimo adunca che, participato de questo con el vicario del potestà (1), tu provedi che, essendo assignata tale stantia per logiamento al dicto maystro Pietro, esso ne possa usare honestamente senza iniuria de veruno. Mediolani, iiii novembris 1450.
Cichus.


(1) Il podestà di Lodi menzionato è Nicolò Giorgi (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 389).