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774. Francesco Sforza ad Antonio Porro 1450 novembre 4 Milano

Francesco Sforza ordina ad Antonio Porro, capitano del lago di Como, di non agire contro il comune di Gravedona, ma contro quelli che si sono opposti ai membri della sua famiglia inviati per intercettare il frumento condotto abusivamente.

Capitaneo lacus Cumarum (1).
La nostra comunità de Grabedona ne ha facto significare per suo ambassatore mandato a nui che gli procedi contra per uno certo mancamento, insolencia et temerità qual tu dice havere comisso alcuni da Gravedona in prohibere che la tua famiglia non facesse l'officio suo contra alcuni che menaveno frumento a Gravedona, allegando esso ambassadore de Gravedona che per tale processo qual tu far contra el comune ne sequita gran danno al'homini tucti e mancamento del'intrate nostre, perché non osano andare a fare li facti loro et mercatare como solevano. Per la qual cosa, considerando nuy che dicto comune de Gravedona ha supportato et supporta pur de grande spese per le nostre gente d'arme, per non dargli tanta graveza siamo contenti et volimo che per questa fiata tu desisti de procedere contra el dicto comune per la dicta casone, ma, parendote lo excesso meritare punitione, volemo che tu procedi contra li culpevoli e non contra tuto el comune, el qual ne ha facto dire che, se l'è comisso cosa veruna contra el debito, è contra la mente sua et senza sua saputa e consentimento. Fa adoncha quanto te havemo sopradicto. Mediolani, quarto novembris 1450.
Cichus.


(1) Identificato come Antonio Porro (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 253).