Registro n. 2 precedente | 819 di 1791 | successivo

819. Francesco Sforza a Francesco da Bologna 1450 novembre 10 Milano

Francesco Sforza scrive al connestabile Francesco da Bologna perché richieda i cavalli che gli sono stati trattenuti a Carpi. Rimandi il suo famiglio da Alberto Pio: nel caso il tentativo risultasse nullo, esegua una rappresaglia pari al valore dei cavalli.

Francesco de Bononia, connestabili.
Havimo recevuta tua littera et intesso quanto ne hay (a) de tuo fameglio che hay mandato a Carpo per lo facto deli tuoi cavalli che te sonno stati retenuti ad Carpo et che non li hai possuto rahavere. Dicemo che per più honestà del facto nostro tu debbi remandare a misser Alberto (1) et vedere de havere li tuoi cavalli cum bono modo: et se tu li porrai rehavere como te pare iusto, bene quidem; in caso che tu non li possi rehavere, siamo contenti che tu vedi de fare la represaglia che vaglia la quantità deli dinari che vaglino li dicti cavalli, la quelle reprasaglia, facta che l'haveray, la farai tenere et governare molto bene presso ti, che non ne sia mosso tanto che vaglia uno puntal de stringa, adciò che, se quelli talli che hanno li tuoi cavalli te li volerano rendere, tu possi restituire la dicta represaglia senza mancamento alcuno. Et como haveray facta la dicta reprasaglia volimo che subito ne avisi. Mediolani, die x novembris 1450.
Cichus.


(a) Scripto sottointeso.

(1) Si tratta di Alberto Pio di Carpi.