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859. Francesco Sforza a Giacomo Morario 1450 novembre 14 Milano

Francesco Sforza ringrazia Giacomo Morario per le espressioni amichevoli. Consente che i cremonesi possano macinare ai suoi mulini di Canneto.

[ 242v] Iacobo Morario.
Benché sempre habiamo conosciuto che cum amore, caritate et benevolentia prosequite noy et il nostro stato, pur, ad retificatione de questo, havimo inteso voluntera quanto ne ha referito per parte vostra el nobile Carlo del'Agnello et singularmente ve ne rengratiamo, offerendoce pariformiter a tucti vestri honori, piaceri et comodi aparechiati. Et per compiacervi, como sempre etiam in maioribus faressemo, voluntera havemo scripto ad Angilo Lombardo, capitaneo nostro del distrecto cremonese (1), che lassi andare li nostri homini del cremonese ad macinare ale vostre moline de Caneto, secundo che esso Carlo per vostra parte ne ha rechesto, et havemolo facto voluntera. Ben vi confortiamo et pregamo che facciate tale admonitione ali vostri molinari et homini che, intendendone de questo cum el prefato Angilo, le biave non fizano menate ali luochi vedati secundo l'ordini nostri. Mediolani, die xiiii novembris 1450.
Cichus.


(1) Angelo Lombardo viene menzionato da SANTORO (Gli uffici, p. 452) come capitano del divieto di Cremona.