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868. Francesco Sforza all'arciprete di Mullazzano 1450 novembre 15 Milano

Francesco Sforza, irritato per l'indifferenza dell'arcipresbitero di Mullazzano alla candidatura al canonicato di Giovanni Bassano, gli impone di designarlo, altrimenti vi provvederà lui stesso.

Archipresbitero Murazani.
Nuy ve havemo scripto et per altre nostre littere replicato et exortato ve piacesse ellegere al canonicato de Mulazano, qual vaca per la morte del domno prete Bassano de Glisate, domno prete Iohanne Basano, filio Martini, idoneo et sufficiente. Et secundo siamo informati, fin qui non havete facto né voluto fare niente, stimando poco el nostro scrivere e le nostre littere, quanto ve scrivesse lo minimo diacono habiati, de che molto ne maravigliamo. Et perché scriviamo humanamente et honestamente, ve pare forsi non sia vero el nostro scrivere et che non preciamo non essere obediti da vui et observato quanto ve scrivemo et pensati forsi da nuy non gli sapiamo provedere, siché per queste ve dicemo et confortiamo che senza più scrivere debiate ellegere et deputare al canonicato [ 244r] esso prete Zohanne et fare tute le cose necesare et opportune in ciò, se non volete gli provederemo poy nuy, avisandove che, bisognando, savemo essere vescovo et abbate, prete et canonico. Mediolani, xv novembris 1450.
Cichus.