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870. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi 1450 novembre 15 Milano

Francesco Sforza vuole che il luogotenente di Lodi esamini la vertenza che oppone Francalanza, squadrero ducale, a un Pergamasco da cui pretende per ventotto formaggi una cifra superiore a 7 ducati, prezzo di vendita di detta merce.

Locumtenenti Laude.
Essendo altre volte cum Francesco Pizinino a servicii de milanesi Francalanza, nostro squadrero, gli fecemo toglere le soe robbe et bene quale haveva in pavese et tra l'altre cose xxviii formagie quale haveva uno suo Pergamasco. Dapoi, retornato lui a nostri servicii, gli fecimo restituire ogni cosa et etiandio sette ducati quali haveva preso da sé per lo precio del dicto formagio venduto uno Lanzaloto, nostro comissario. Adesso intendiamo per querella d'esso Francalanza che, volendo lui saldo et rasone cum el dicto Pergamasco et farli boni li dicti vii ducati, esso non se vole contentare, dicendo che formagio valeva cento livere et che così glilo vole computare. Venendo adonca et mandando lì el dicto Francalanza per questa casone, ve comettiamo et volemo gli faciati rasone contra el dicto Pergamasco e provideati che, non essendo venduto el dicto formagio più che sette ducati, non sia compensato al dicto Francalanza ultra el dovere. Mediolani, die suprascripta.
Cichus.