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92. Francesco Sforza al luogotenente di Cremona 1450 agosto 13 Lodi

Francesco Sforza chiede la motivazione per cui Galeotto (da) Sanseverino ha imprigionato Farina provenzale e Bolognese.

Locuntenenti Cremone (1).
Magnifice gener noster carissime, havimo intiso cum grande admiracione che Galeoto da San Severino ha sostenuto et impresonato et tolta la roba sua al Farina provenzale et Bolognese, qualli venuti al canto de qua se erano conzati cum ti de nostro consentimento. Del che, non siando noy avissati dela cagione, se dolimo, perché non saria fare el facto nostro, ma desfarlo, che li nostri fugeno da qua in là siano carezati et quelli de là venendo in qua siano presonati. Il perché scrivemo ad esso Galeoto che de ciò se dolimo et che, se avesero comiso cossa digna de presonia, suo debito era advisarce et che aut li relaxi aut doceat causam detencionis, siché relaxandoli seremo contenti, non li relaxando volimo ve informati de ciò. Et non havendo loro comisso altro che sapiamo, fatili relaxare aut informandovi dela cosa avisatece como passa. Laude, xiii augusti 1450.
Cichus.