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935. Francesco Sforza a Giovanni Caimi 1450 novembre 21 Milano

Francesco Sforza si dice sorpreso con Giovanni Caimi della disponibilità di sole venti moggia di grano: cerchi con i dovuti modi di farsene consegnare da chi ne ha.

Iohanni de Caymis.
Veduto quello ne scrivi et respondendote ad una sola parte, se maravigliamo pur assai che da quelli homini non se possa havere più che xx moze de frumento né possiamo credere che non gline sia mazora quantità. Quanto ala parte del frumento surascripto, dicemo che, si tu potesse con bono modo indure quelli de chi l'è a darnelo, saressemo molto contenti che lo tollessi, ma quando non fosseno contenti non li volimo gravare contra la voluntà soa. A fra' Mansueto scrivimo per le aligate quanto bisogna, perché ne impresti lo fromento che l'ha, siché vogli mandarli le lettere a sollecitarlo che lo daga. Mediolani, xxi novembris 1450.
Cichus.