Registro n. 2 precedente | 942 di 1791 | successivo

942. Francesco Sforza al castellano della rocchetta di Santa Croce di Parma 1450 novembre 20 Milano

Francesco Sforza comunica al castellano della rocchetta di Santa Croce di Parma l'esonero dal comando della fortezza a causa della sua cattiva guardia.

Castellano rochete civitatis Parme (1).
Come per un'altra nostra te havimo scripto ad questi dì passati così per questa te replicamo che nuy te havemo remoso da quella forteza dove tu stay et havimo deputato in tuo scambio Chechino da Fiorenza, siché non volimo tu staghi nuy in la dicta forteza, se non fin a tanto venerà là lo dicto Chechino, lo qualle se trovarà là presto. Et questo nuy te avissamo ch'el non è proceduto da altro se non per li mali modi tu hay tenuti et teni in quella forteza, tanto in fare tristissime guardie quanto in ogni altra cosa. Siché, ad ciò non intervenga sinestro alcuno, havimo proveduto al facto nostro, como è dicto de sopra. De questo te havemo voluto avisare, ad ciò possi provedere ali facti tuoy como te pare. Mediolani, xx novembris 1450.
Cichus.


(1) Non identificato (la carica di castellano «rochete Sancti Crucis Parme» è segnalata da SANTORO, Gli uffici, p. 644, dal 1450 dicembre 1 con Checchino da Firenze).