Registro n. 2 precedente | 970 di 1791 | successivo

970. Francesco Sforza all'officiale e alla comunità di Ottobiano 1450 novembre 24 Milano

Francesco Sforza esprime all'officiale e agli uomini di Ottobiano il suo stupore perché non consentono a Giorgio Torti di amministrare la giustizia: comanda pertanto che gli si permetta di esercitare il suo incarico.

Officiali (1) et hominibus Octaviani.
Nuy havemo mandato alle parte dellà lo egregio et famoso doctore de legie messer Giorzo di Torti per exequire la iusticia in alcune cose li habiamo commesso. Et volendo exequire dicto messer Giorzo in quello loco quello gli habiamo commesso, pare che gli sia stato prohibito ad exequire la iusticia, che grandemente ne maravigliamo che vogliate impedire la iusticia. Il perché vi dicemo che vogliate, recevuta questa, lassare fare rasone et iusticia contra qualunche gli parerà et che possa exequire quanto gli habbiamo commesso, che, quando altramente faciati et che seati casone de impedire la iusticia che non habbia loco, vi certificamo che vi daremo ad vedere che faciate male et che ne dispiaza. Et perché crediati questa littera proceda della mente nostra, la havemo sottoscripta de nostra propria mane. Mediolano, xxiiii novembris MCCCCL.
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.


(1) Non identificato (in SANTORO, Gli uffici, non viene menzionata alcuna carica relativa a Ottobiano).