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975. Francesco Sforza a Foschino Attendolo 1450 novembre 26 Milano

Francesco Sforza vuole che Foschino Attendolo assecondi la richiesta di Burlazzo da Cremona di avere una certa quantità di frumento per pagare «el navilio et quelli l'hanno conducto», togliendone preventivamente quarantotto moggia da dare a Martino da Tressano.

Domino Foschino de Attendolis.
Havemo inteso quanto tu ne scrive del formento de Burlazo (1). Et perché luy è stato qua da noy et ce rechiede che ge vogliamo lassare tanta quantitade de formento che vendendolo possa pagare el navilio et quelli l'hanno conducto, siammo contenti che della summa tu ce hay scripto tu ne togli per quarantaocto moza et il resto gli lassi ad luy. Et quello tu torraray fa extimare recto iudicio et quanto se gli debba dare per staro, advisandone del precio se convenirà, ad ciò che gli possiamo fare debito pagamento o per via de asignacione o altramente, assignando dicto formento ad Martino da Tresino, di quella nostra città, adciò lo possa dispensare secondo la voluntà nostra et secondo li scripti gli havemo scripti et scriverimo. Mediolani, xxvi novembris MCCCCL.
Cichus.


(1) Si tratta di Burlazzo da Cremona.