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982. Francesco Sforza a Pietro Accettante 1450 novembre 26 Milano

Francesco Sforza informa Pietro Accettante di alcuni provvedimenti da lui presi. A quelli di Castellazzo ha imposto di pagare e così ha fatto con quelli del Bosco. A Giacomo Orsini e Antonello da Parma si farà avere frumento. Quanto alle fortezze, se il problema sono le munizioni, consente la spesa sino a 150 fiorini. Infine, agli uomini di Sezzadio e Masio è stato detto di compiere il loro dovere.

Petro de Acceptantibus.
Havimo recevuta toa littera et inteso quanto scrivi. Respondendo alle parte, dicemo che noy havemo multo bene rebuffacto quelli del Castellaccio et rimandatili indrieto et chiaritogli molto bene che nostra intencione è che paghino, siché non vogliative spazarvi et maravigliamone che non habbiate concluxo.
Alla parte de quelli del Boseco, che se vanno fregando in li panni, et cetera, dicemo che nostra intencione è che paghino secondo te havemo commesso, nientemene fatilo più aconzamente et humanamente che se può.
Al facto de Iacomo Ursino et de Antonello da Parma, dicemo che gli faciate respondere de quello formento ti fo prima scripto, perché del secondo che havemo scripto havimo commesso ad quello Bartolomeo conduce lo formento ad Sancta Croce che glilo dia.
Alla parte de provedere alle fortezze, dicemo che delle spese gli vanno vi vogliate intendere con li Magistri delle intrate nostre. Ma vedendo ti che sianno necessarie alcune monicione che non se potesse fare senza, siamo contenti gli provediati che fazati spendere per fina in cento ho cento et cinquanta fiorini, ma ad questo habbi bona advertencia.
Al facto delli homini da Sese, dicemo che nostra intencione è che facino lo dovere, como say essere nostra intencione.
Al facto de quelli da Mazo, intendite con lo locotenente et fa che obediscano. Mediolano, die xxvi novembris MCCCCL.
Iohannes de Ulesis.