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10. Francesco Sforza a Giovanni da Milano 1450 ottobre 7 Milano

Francesco Sforza prende atto della proposta di Giovanni da Milano di costruire una bastida a Capo de Ponte. Il duca vuole poi che si dia subito avvio ai lavori ordinatigli e lo informa che a questo scopo il referendario di Lodi gli darà cinquanta ducati d'oro.

Iohanni de Mediolano.
Havemo inteso quanto ne scrive del facto de fare la bastita de Capo de Ponte et che tu hai principiato a fare uno pinello, et cetera. Del tuto restamo avissati e non te dicemo altro, si non che tu vogli solicitare che prestissimo sia principiato et facto quanto nui te ordinassemo e fa che, quando veniremo lì, che sarà presto, troviamo habii facto fare tuti li fundamento segondo l'ordine nostro. Et in questo non gli perdere tempo veruno. Noi scrivemo per l'aligata al nostro referendario de Lodi (1) che debia pagare et dare L ducati d'oro per fare dicto lavorerio et che te debia dare tuti quilli chiodi e ferramenti saranno necessarii per la dicta opera, siché vogli mò fare che non habiamo casone lamentare de ti. Deli dui mastri de ligname che ne scrivi te debiamo mandare dicemo che tu debie mandar a dire a quilli maestri che sonno absentati de lì per pagura del morbo che debiano retornare a Lode mò che non gli è più sospecto de morbo et, venendo costoro, sarai fornito. Mediolani, vii octobris 1450.
Cichus.


(1) Non identificato (la carica è segnalata da SANTORO, Gli uffici, p. 392, ma dal 1451 gennaio 1 con Galeazzo Zerbi).