Registro n. 3 precedente | 113 di 801 | successivo

113. Francesco Sforza al referendario [Lancillotto Bossi] e al tesoriere di Alessandria [Gaspare Taccono] 1450 ottobre 22 Milano

Francesco Sforza ordina al referendario e al tesoriere di Alessandria che al podestà della città, Liberio Bonarelli, si dia entro il suo semestre di carica il salario dovutogli, ritenendo solo l'ultima paga a beneficio della Camera ducale.

Referendario (1) et thesaurario Alexandrie (2).
Perché el spectabile cavalero miser Liberio de Bonarelli, potestà de quella nostra città de Alexandria (3), non ha ad stare ad quello officio si non per sei mesi, quale finirà nel mese avenire, et perché esso miser Liberio non è di questo paiese et sariali molto disconzo et damno a dovere indugiare, finiti li sei mesi, a sollicitare d'essere pagato, volimo debiate provedere per quello miglior modo e via parirà a voy che esso miser Liberio subito sia integramente satisfacto del salario suo che resta havere finito lo suo officio, retenendo però in voy per la Camera nostra una paga, secundo l'ordine deli officii, ma fati in modo non habiamo casone replicarvi più questo facto. Mediolani, xxii octobris 1450.
Cichus.


(1) Identificato come Lancillotto Bossi (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 530).
(2) Identificato come Gaspare Taccono (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 531).
(3) La carica è segnalata da SANTORO (Gli uffici, p. 528), ma Liberio Bonarelli da Ancona non compare tra gli officiali elencati.