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120. Francesco Sforza ai nobili, ai consoli, al comune e alla comunità di Cassine 1450 ottobre 24 Milano

Francesco Sforza ordina ai nobili, ai consoli, al comune e agli uomini di Cassine che si dia al podestà locale, Otto Borri, lo stipendio già maturato e poi quello futuro.

[ 27r] Nobilibus, consulibus, comuni e hominibus terre nostre Cassinarum.
Confidendoce nuy nela vertù, sufficentia et fidelitate verso noy et stato nostro del provido Otto Borro, nostro citadino melaneso, lo mandassemo podestà de quella terra, ad hoc etiam che, portandose luy bene et facendo lo dovere, consequisse et havesse el suo dovuto salario et pagamento. Et cossì ve chiarimo essere de nostra intentione et volimo et per questa ve commandiamo che, secondo el tenore et sustantia dele nostre lettere, a luy per quello offitio concesso gli debiati fare el suo debito pagamento cossì del servito passato come etiandio per quello tempo gli haverà ad stare. Itaque alla fine del'offitio consequisca el dovere, come vole la ragione et honestate. Et questo fati senza altra replicatione de nostre lettere. Data Mediolani, die xxiiii octobris 1450.
Cichus.