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151. Francesco Sforza al podestà di Novara [Giacomo Scrovegni da Padova] 1450 ottobre 28 Milano

Francesco Sforza ordina al podestà di Novara che i beni di alcuni ribelli di Romagnano Sesia vengano presi in nome del duca e assegnati al condottiero Amerigo Sanseverino

Potestati Novarie (1).
Se ricordiamo altre volte havere donato li beni de alcuni nostri rebelli de Romagnano al spectabile et strenuo nostro conductero Almerico da San Severino, como debbe apparere per nostre littere, signate de nostra propria mano. Et, perché deli dicti beni may non fo facta apprehensione alcuna in nome nostro, volimo che pienamente ve debiati informare de quilli et poy faretelli apprehendere in nome nostro et deinde, facta la dicta apprehensione, volimo et cossì vi comandiamo faciati mettere in la possessione et tenuta de quelli dicti beni el prefato Almerico overo qualuncha suo procuratore o meso qual lui ordinarà per dicta casone. Mediolani, die xxviii octobris 1450.
Cichus.


(1) Identificato come Giacomo Scrovegni da Padova (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 292).