Registro n. 3 precedente | 166 di 801 | successivo

166. Cicco Simonetta a Raffello 1450 ottobre 30 Milano

Cicco informa Raffaello, conestabile del ponte di Lodi, che i dazieri intendono nuovamente intervenire contro di lui perché a dispetto del loro divieto vende e fa vendere vino, carne e dà da mangiare a chi vuole. Cicco non interverrà più e a suo scarico ha fatto mettere a registro quanto gli sta scrivendo.

[ 35r] Raffaeli, connestabili pontis Laude (1).
Raffaello, tu say lo scandolo te intervenne cum li datiarii per lo fare dela taverna et io mitigai la cosa per bona via, che non te sequì altro mazore inconveniente. Mò de novo li datiarii hanno mandato qua ad querelarse che tu vendi e fai vendere vino et carne et dai ad manzare a chi tu voli contra la voluntà loro, per la qual cosa te aviso per questa che, s'el te intrevenirà altro, io non me impazarò né anche né dirò una parola. Questo te voglio havere scripto per mia scusa, acioché non possi mai dire io non ne fui may avisato, avisandoti che per mio scarico ho facto registrare a libro questa presente lettera et fa che me respondi et avisi delo recepimento de questa presente lettera. Et non manchi. Mediolani, penultimo octobris 1450.
Tuus Cichus, ducalis secretarius.


(1) Non identificato: la carica è segnalata da SANTORO (Gli uffici, p. 630), ma tra gli officiali elencati non compare nessun Raffaello.