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183. Francesco Sforza al podestà di Castelnuovo Bocca d'Adda [Gerardo da Alzate] 1450 novembre 1 Milano

Francesco Sforza assicura il podestà di Castelnuovo Bocca d'Adda che anche i cittadini cremonesi qualli hano a fare lì devono contribuire ai lavori locali di arginatura del Po.

Potestati Castrinovi Buche Abdue (1).
Quilli homini nostri de Castelnovo hanno mandato qui da nuy et dicono esserli per ogni modo necessario aconzare et provedere alli arzeni del Po per salvacione et secureza de quello paise et che hanno deliberato farli aconzare, la qual cosa a noy è piazuta et piace grandemente. Et, perché intedimo che lì sonno alcuni cittadini cremonese qualli hano a fare lì e non vogliano contribuire ala spesa de fare dicti arzeni, te dicemo ne meravigliamo de questo, perché nostra intencione ogniuno contribuisca per la parte sua. Et pertanto volimo debi usare dilligencia che questo arzeni sia facto et reconzo et provedi che quilli citadini cremonesi et ogniuno a chi specta contribuisca per la parte sua, perché nostra intencione è chi participi del'utile participi etiam dele spese. Et se faza como se faceva in questo al tempo del duca passato. Mediolani, primo novembris 1450.
Cichus.


(1) Identificato come Gerardo da Alzate (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 451).