Registro n. 3 precedente | 189 di 801 | successivo

189. Francesco Sforza al capitano e castellano di Melegnano [Giovanni Cristiani] 1450 novembre 2 Abbiategrasso

Francesco Sforza ordina al capitano e castellano di Melegnano di tenere le armi e le robe già di Pietro Della Bella e di pagare, se gli consterà vero, il valore di quaranta moggia di grano, conservate nel castello, date dal commendatario di Sant'Antonio.

Capitaneo et castellano Melegnani (1).
Per relacione del venerabile comandatore de Sancto Antonio de questa nostra preclarissima cità intendemo che al tempo delle guerre passate Pedro dala Bella gli tolse circa quaranta moza de grano quale havea conservato in quello nostro castello et may non ne ha possuto conseguire el pagamento, licet più volte, vivendo lui, glel'habia promisso. Intendiamo etiandio che tu hay preso de ti certe arme et altre cose che forano del dicto Pedro. Et, perché l'intencione nostra non è ch'el prefato comandatore remanga privato del suo dovere per la devocione et reverencia qual portiamo a quello glorioso Sancto, [ 39v] ve commettiamo et volemo che retegni presso de te le dicte arme et robbe che forano d'esso Pedro et dapoi, provando el comandatore o che farà per lui o constandote per altro modo ch'el dicto Pedro habia havuto el dicto grano et promesso de pagarlo, gli faci dare in pagamento tanto dela dicta robba quanto montava lo precio del grano, facendo in modo che non te habiamo più casone de replicare circa de ciò. Abiate, die ii novembris 1450.
Cichus.


(1) Identificato come Giovanni Cristiani (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 200).