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195. Francesco Sforza ad Alberti Santi da Trezzo 1450 novembre 3 Milano

Francesco Sforza ordina ad Alberto Santi da Trezzo che, se veramente consta esservi una convenzione che nessun soldato possa essere sistemato nel possedimento presso Voghera di Menapace Bottigella, lo si liberi da presenze incomode.

[ 40v] Alberto Sancto de Tricio.
Perché siamo informato come Menapase Butigella ha una sua possessione, chiamata la Turre, apressa ad Voghera et ha conventione fra luy et la comunità de Voghera et etiam l'haveva cum la bona memoria del magnifico conte Aluyse che in la dicta sua possessione non possa allogiare soldato veruno, nì da pede nì da cavallo, et perché Iohanne Matheo Butigella, suo nepote, ne dice che tu gli hay mandato ad allogiare certi cavalli de quelli de Iacomo Pizenino, volimo, essendo cossì come havemo dicto de sopra, che tu non debbi logiare in lo dicto loco dela Torre soldato veruno, tanto da cavallo quanto da piede. Et, havendogli tu mandato ad allogiare veruno, volimo li debbi removere et provedergli de altro logiamento commodo, come meglio te parerà. Data Mediolani, die iii novembris 1450.
Cichus.