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213. Francesco Sforza ad Andrea da Foligno 1450 novembre 4 Milano

Francesco Sforza vuole che il cancelliere Andrea da Foligno dia particolareggiati ragguagli circa la provenienza, il tempo e la destinazione del frumento e denari avuti.

[ 44v] Andrea de Fulgineo, cancellario.
Habiamo commesso ali Magistri dele intrate nostre debiano intendere la quantità del frumento et denari hay havuto dale terre nostre del cremonese per cagione dela conventione è facta seco questo anno de nostro mandamento. Il perché volimo et te commandiamo che, havuta questa, debi, remota ogni dificultà et minima demora, mandare in scripto ad essi Magistri ogni quantità cossì de frumento como de dinari hai havuta et resta dale predicte terre, et da cui et quanto, etiam in cui sono pervenuti li decti denari et frumento et per cui ordinatione et mandamento, in modo che distinctamente possano intendere el tucto et exequire quanto li havimo commesso senza alcuna perditione de tempo. Mediolani, iiii novembris 1450.
Antonius,
Iohannes,
Iohannes Petrus,
Cichus.