Registro n. 3 precedente | 219 di 801 | successivo

219. Francesco Sforza al podestà e al referendario di Piacenza 1450 novembre 6 Milano

Francesco Sforza ordina al podestà e al referendario di Piacenza di soprassedere per giorni a richiedere pagamenti ai canonici regolari del locale monastero di San Benedetto e nel frattempo si indaghi di quali esenzioni essi abbiano goduto al tempo di Filippo Maria Visconti.

Potestati (1) et referendario Placencie (2).
Siamo richesti dalli canonici regulari del monastero de Sancto Benedicto de quella nostra cità per observancia dela sua exempcione, qual dicono havere dala bona memoria del'illustre quondam signor duca passato, et, perch'el nostro desiderio è de favorezare li servi de Dio et precipue quelli sonno de observancia como questi, ve cometimo et volimo che non gli lasati fare alcuna novità, imo soprasediati et li supportiati per respecto al'imbotati et altri carrichi per alcuni dì et interim ne avissati se per lo passato, cioè al tempo del prefato quondam signor duca et dapoy in qua, sonno preservati exempti et da che carrichi, acioché possiamo meglio provedere ali facti soi. Data Mediolani, die suprascripta.
Cichus.


(1) Non identificato (la carica è segnalata da SANTORO, Gli uffici, p. 489, ma dal 1451 agosto 1).
(2) Identificato come Nicolò de Calcaneis: la data di inizio della carica (1451 gennaio 1) è tuttavia successiva alla lettera di nomina (1450 giugno 13) e alla missiva registrata (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 491).