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222. Francesco Sforza a Giovanni da Milano 1450 novembre 6 Milano

Francesco Sforza ordina a Giovanni da Milano che non sia consentito a nessuno cacciare senza permesso scritto ducale.

Iohanni de Mediolano in Laude.
Sentimo come sonno alcuni che hanno deliberato fare una caza ad porzi et ad caprioli. Et, perché nostra intentione è che niuno non possa andare ad pigliare salvaticina veruna senza nostra licentia in scriptis, volimo tu fazi ad sapere ad ciaschuna persona che per quanto hanno ad cara la gratia nostra non sia persona alcuna, et sia che se voglia, che ausa né presuma andare ad cazare né ad pigliare salvaticina alcuna senza nostra licentia in scriptis. Et quelli che contrafaranno ad questa nostra voluntà gli daremo tale punicione che gli parerà grandemente havere errato. Mediolani, die vi novembris MCCCCL.
Cichus.