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240. Francesco Sforza a Galeotto Ratti 1450 novembre 9 Milano

Francesco Sforza vuole che Galeotto Ratti favorisca il pronto recupero da parte di Donato Della Strada della casa in Milano e di quella in villa occupatagli al tempo della Repubblica Ambrosiana, quando egli militava sotto lo Sforza. Vuole pure gli si restituisca il cavallo donato a un frate di Sant'Eustorgio da quest'ultimo venduto.

Domino Galeoto Ratto.
Donato dala Strata, nostro citadino milanese al tempo dela libertà passata, essendo fuora de casa in nostri servitii, fo robata la sua casa in Milano per uno suo fictabile et pensionante et etiandio gli fo assachomanata la casa in villa per altri et dice sapere ove è la dicta robba et tamen non poterla conseguire. Dice etiandio ch'el concedete uno cavallo ad uno frate da Sancto Eustorgio, quale dapoy de sua propria voluntà lo vendete ad uno piscatore, come da luy sareti informato. Rechedendone adunca luy, vogliamo provedere alla restitutione dele soe robbe et, parendone honesta tal rechesta, ve commetiamo et volimo che, intendando ove siano de beni del dicto Donato et essendo cossì come luy dice, provediati ala integra restitutione d'essi, procedendo in questo summarie et senza litigio, in modo che subito consegua el dovere, perché, essendo luy occupato in nostri servitii, non è conveniente sia menato in longo. Mediolani, viiii novembris 1450.
Cichus.