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246. Francesco Sforza a Pietro Tebaldeschi da Norcia 1450 novembre 10 Milano

Francesco Sforza ordina a Pietro da Norcia che a Benedetto Lanzavecchia, uomo d'arme ducale, si dia lozamento per diciotto cavalli, come aveva precedentemente, anziché l'attuale, capace di sole otto bestie. Ordina inoltre che si dia strame e frumento come impongono gli ordini.

Domino Petro de Nursia.
Se grava Benedecto Lanzavegia, nostro homo d'arme, che altre volte forono levati deceocto cavalli soi dala terra de Castellazo, ove havevano lozamento, con promessa de provedergli altroe, et dapoi non gli è dato lozamento se non per octo cavalli et rechiede sia etiandio provisto alli altri. Pertanto volimo et commectiamovi che in quelli luochi vi parirà gli fazati provedere de lozamento per tucti li cavalli vivi ch'el se retrova havere et similmente de strame et frumento secundo la dispositione deli ordini nostri. Mediolani, die x novembris 1450.
Cichus.