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252. Francesco Sforza a Desiderio Grosso 1450 novembre 11 Milano

Francesco Sforza informa Desiderio Grosso, commissario della gabella del sale di Parma, di aver dato per due anni gli uffici della gabella del sale della città a Marco Cerato e Manfredotto da Cornazzano per 1000 ducati d'oro. Vuole che la somma venga subito riscossa e gliela si faccia avere entro pochi giorni. Stia guardingo nel portarsi a Milano e da Castelnuovo si faccia accompagnare.

Comissario gabelle salis Parme (1).
Siamo convenuti cum Marco Cerato et Manfredoto da Cornazano, nostri citadini parmesani, de darli li officii dela gabella del salle di quella nostra cità de Parma per dui anni a venire, como se contene in le littere alligate, le qual volimo che tu gli dia. Ma perché loro ce scrivino de ducati mille d'oro per nostra summa necessità, gli scrivemo che subito te numerino dicti ducati mille d'oro et tu ne gli porti qua omnino sabato proximo avenire, che serà a xiiii del presente. Pertanto volimo che tu gli domandi dicti ducati mille e solleciti et insti cum omni dilligencia che subito te li diano. Et havuti che gl'habbii, portanelli, batendo ita che infalanter tu sii qua sabato che vene cum essi, como havemo dicto. Et in questo non sia fallo veruno, perché troppo importa al stato nostro. Et guarda bene a portarli seguri, che non te fosaro tolti, et sopratutto, quando sarai a Castelnovo, farati acompagnare qua per più segureza, avissandote che te mandiamo el bulatino per el tuo venire. Fa che omnino vegni sabato senza fallo alcuno. Mediolani, xi novembris 1450.
Cichus.


(1) Si tratta di Desiderio Grosso (la carica non è segnalata da SANTORO, Gli uffici).