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259. Francesco Sforza a Pier Maria Rossi sine data [1450 novembre] sine loco

Francesco Sforza fa sapere a Pier Maria Rossi di essere dispiaciuto per non esser potuto intervenire in favore dei marchesi di Fosdinovo: l'assicura di averne interessato il fratello Alessandro, perché se ne prenda cura presso la comunità di Firenze.

Comiti Petro Marie de Rubeis.
Havemo inteso, cossì per vostre littere como per ambassata a nuy facta per parte vostra per lo mezo de Antonio, vostro cancellero, quanto desiderati al bene et salute de marchesi de Fosdenovo et cum quanta instancia et affectione ne gli recomandati. Et respondendo dicimo che voluntera vorissimo essere stati avisati più a bonhora, como per altre ve scrissemo, perché cum più nostro honore haveressemo possuto fare dele cose che non porressemo mò, essendo andata la cosa cossì inanti. Nondimeno, voluntarosi de farvi cosa grata, havemo scripto ad Alexandro, nostro fratello, el qual etiam ne ha scripto superinde, quanto ne pare ch'el debia fare in tractare la cosa cum la excelsa comunità de Fiorenza et inducere la cosa (a).


(a) La missiva termina così.