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286. Francesco Sforza ad Andrea da Foligno 1450 novembre 19 Milano

Francesco Sforza dice ad Andrea da Foligno di dissentire sugli stanziamenti dei soldati di Giovanni Della Noce, disseminati per il lodigiano. Riunisca queste truppe presso il Cornogiovine e il Corno Vecchio. Si dia strame per i nove cavalli di Scarliotto e Giulio che alloggiano a Chignolo Po.

[ 60v] Ser Andree.
È stato da noy lo spectabile cavalero nostro conductero miser Zohanne dala Nose et ne ha dicto che tu voli dispartire quelli dela compagnia soa per tucto lodesano, cioè de sopra et de sotto da Lode, dela qualcosa noi ne miravigliamo et cossì anchora luy si ne dole assay, perché gli n'è sequita gran disconzo per la distantia del'uno lozamento al'altro, et etiandio noy non volimo che costoro siano lozati a questo modo. Pertanto te commectimo et cossì volimo che da Castelnovo de Bocca d'Adda in fora tu vedi de alloza' quelli del dicto miser Zohanne più presso che sia possibile al Corno Novo, al Corno Vecchio et in quelli altri lochi circunstanti, siché loro possano havere strame per li loro cavalli.
Oltra ciò volimo che ordini a Scariotto et Zulio, nostri homini d'arme, quali alozano in Cugnolo, sia dato strame per nove cavalli che loro hanno fra tucti duy, in lo modo che è dato alli altri nostri soldati. Data Mediolani, die xviiii novembris 1450.
Cichus.