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287. Francesco Sforza al comune e alla comunità di Busto Arsizio 1450 novembre 18 Milano

Francesco Sforza scrive al comune e alla comunità di Busto Arsizio che i 500 fiorini che Andrea Birago pretende da quella comunità non sono dovuti per ordine ducale. Se vogliono darli li diano, ma lui non ne sa nulla.

Comuni et hominibus Busti Arsicii.
Havemo veduto et inteso quello che tu, podestà (1), ne scrivi deli cinquecento fiorini domanda lo spectabile Andrea da Birago, nostro consigliero, ad quella nostra comunità de Busti per carrighi, et cetera. Al che respondendo ve dicimo che de questo facto nuy non sapemo né havemo inteso cosa alcuna, né è nostro ordine né comandamento che vuy pagate dicte libre cinquecento al prefato Andrea né a nisuno altro. Siché, se voleti vuy pagare li dicti denari, facti como pare a vuy, perché dele cose vostre potete fare come pare a vuy, ma non ve gravati de nuy, perché nuy non havemo ordinato debiate pagare dicti denari né ancora ne havemo inteso cosa alcuna. Mediolani, die xviii novembris 1450.
Cichus.


(1) Identificato come Guidino Lampugnani (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 199).