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35. Francesco Sforza a Giacomo Antonio Marcello 1450 ottobre 9 Milano

Francesco Sforza chiede al provveditore Giacomo Antonio Marcello di far restituire a Guido da Faenza i cavalli a lui tolti a Romanengo da un suo fuggitivo uomo d'arme con l'aiuto di gente di Giacomo Piccinino.

Domino Iacobo Antonio Marcello, provisori.
Vene lė da vui Guido da Faenza, nostro capo di squadra, presente portatore, per cagione de certi cavalli a lui tolti nel borgo de Romanengo per quilli del conte Iacomo Picinino per via de uno suo homo d'arme qual, essendo fugito da lui e sapendo como logiava fuora de Romanengo, venė cum alcuni d'essi del conte Iacomo a toglere dicti cavalli, como da lui intenderiti. Pertanto ve confortiamo, intesa questa cosa, vogliati provedere in modo et forma che dicto Guido rehabia li cavali et cose sue, como ancora nuy facemo et havemo facto continue ali vostri. Et de questo non ne dati casone de scrivere pių. Mediolani, die viiii octobris 1450.
Iohannes.