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366. Francesco Sforza a Giovanni Manfredi 1450 novembre 27 Milano

Francesco Sforza fa presente a Giovanni Manfredi, podestā di Pavia, il suo assenso a che la figliola del defunto Rosetto da Pavia sposi un altro figlio di Giovanni Cristiani.

Potestati Papie (1).
Segondo che nuy havemo informacione, la bona memoria del strenuo condam Rosetto da Pavia ha lassato una figliola de picola etate, la qual, post la morte del padre, fo maritata in uno figliolo del nipote de Zohanne Christiano. Et essendo zā morto quello tale sposo, cercha esso Zohanne Cristiano che essa garzona remagna pur in casa et sia maritata in uno suo figliolo, della qual cosa anchora noy serissimo molto contenti per lo amore portemo ad esso Zohanne. Volemo adunche et ve daymo carico che vogliate praticare, solicitare et instare cum chi appertene che, cum bona amicicia et benivolentia delli parenti et de chi aspecta, questo parentato se facia, cioč che la dicta garzona sia data al figliolo del dicto Zohanne Cristiano, giarendo ogni homo a chi aspecta, che questa cosa ne serā molto grata. Data Mediolani, xxvii novembris MCCCCL.
Cichus.


(1) Identificato come Giovanni Manfredi (cfr. SANTORO, Gli uffici, p. 316).