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367. Francesco Sforza a Giorgio Annoni 1450 novembre 27 Milano

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[ 77r] Georgio de Annono.
Tu vederay per la supplicacione et la lista de Petro da Bagnolo, olim castellano de quello nostro castello de Terdona (1), qual te mandemo introclusa, quanto luy ce ha significato della robbaria et sacomano seguito della robba sua. Et perché nostra intencione non è che gli sia facto torto né iniuria veruna, volimo et te commettemo che tu gli faci restituire le robbe sue che non se intendeno per municione della forteza. Et in questo usa ogni diligentia, ad ciò che luy non habbia legiptima casone de lamentarsse che le sue robbe gli sianno retenute, intendendo de quelle che non sianno per municione. Data Mediolani, xxvii novembris MCCCCL.
Cichus.


(1) La persona non è segnalata da SANTORO, Gli uffici.